ROKEN IS DODELIK: "fumare fa male",Bruxelles 3/2/2011 Biblioteca dell'università.

 
 
Dalla finestra vedo un vecchio palazzo, che quasi sembra un castello. Alte guglie, grandi tetti neri, a spiovente con dentro piccole finestrelle. Oggi, ho fumato la prima sigaretta della giornata in un bar, alle nove e mezza, all'incirca.
 
 
In alcuni bar si puo' fumare.
 La città anche qui è avvolta dalla nebbia; il fumo che esce dai camini si condensa nell'aria fredda in nuvolette bianche.
Le case in questa città hanno grandi tetti, in cui ci sono stanze, da cui si affacciano finestre.
 Sono arrivato ieri, in aereo, verso e 14.
 Sull'aereo, accanto a me, c'era un ragazzo che da Siena andava a Bruxelles. Lavora qui; la città è piena di italiani. Magari non "piena", ma ce ne sono molti. Damiano e Aurelià condividono la casa con due pianisti. Hanno un giardini con due conigli, tre. La casa si sviluppa lungo le scale . Ogni piano ha una stanza.
Il bagno è scorporato in due stanze differenti: in una c'è il lavandino e la vasca da bagno e nell'altra il water, sono su due piani diversi. Ieri sera siamo andati a cena da Alex, conosciuto da Riccardo a Parigi.
 Non c'erano belgi con noi. Il Belgio e in particolare Bruxelles, è pieno di persone che vengono da  fuori. Francesi soprattutto. Molti sono nelle università, altri lavorano alla comunità europea. Parlo anche di italiani, tedeschi.
 Ora il Belgio non ha un governo.
 Ieri sera Damiano mi spiegava com'è diviso geograficamente il territorio: a sud c'è la zona in cui si parla tedesco, al nord la parte fiamminga e al centro quella francese. Ha raccontato che quando sei in treno, il controllore ti parla francese se sei in una zona, fiammingo se sei in un'altra.
 I cartelli stradali sono scritti in francese e fiammingo.
Sul pacco di tabacco c'è scritto: " ROKEN KAN LEIDEN TOT EEN LANGZAME, PIJNLIJKE DOOD". Questa è la scritta che significa pressappoco "fumare puo' portare ad una morte lenta e dolorosa". In Italia le scritte sul tabacco non sono cosi' drammatiche. La stessa cosa è scritta poi in francese e tedesco.
 Sul lato davanti c'è scritto:
 
ROKEN IS DODELIK
FUMER TUE
RAUKEN IST TODLICH
 
Sembra che il fiammingo sia un misto tra tedesco e inglese.
Quindi.
 Ieri sera siamo stati a cena da Alex, francese di origini iraniane e abbiamo mangiato le crepes fatte dalla sua ragazza, Cloe, bretone.
Dice che le crepes sono un piatto tipico della Bretagna. Abbiamo parlato di musica e Alex mi ha detto che vicino Strasburgo vivono molti Manouche, che lui ne ha conosciuto qualcuno, che una volta ha riconosciuto un musicista alla stazione e ha passato quattro giorni con lui in albergo, come fosse stato uno della famiglia.
 
 Il fumo continua ad uscire dai comignoli delle case con i tetti a spiovente, mentre il giorno non sembra cambiare la sua luce.
 Ascoltavamo Mandino Reinhardt. Il bagno della casa di Alex era pavimentato con mattonelle gialle, rosse e nere.
Mirar el presente.
 Anche casa di Alex era strutturata su più piani e ogni piano aveva una stanza. Arrivando a Bruxelles, dall'aereo porto, ho preso un bus.
 La strada da Charleroi a Bruxelles passa attraverso cittadine e campi. Subito ho notato le case:
 grandi tetti a spiovente molto inclinati. Da questi tetti si affacciavano piccole finestrelle.

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