PIANELLA: SALIMBENI FUMA WISTON BLU

L'ho incontrato mentre fumavo una sigaretta in macchina. Fuma Wiston blu, non mi piacciono per nulla. Ogni tanto mi ascolta suonare la chitarra ed è stato un buon metodo per entrare in comunicazione. Mi ha iniziato a raccontare la storia di Vitignano, attraverso l'ottica della sua famiglia. Il podere risale al 1300 ed è stato acquistato a quanto pare dal suo bisnonno
 ( http://it.wikipedia.org/wiki/Stanislao_Mocenni ) con 300 ettari di terreno intorno. La storia della sua famiglia è importante perchè fa parte del percorso che ha portato Pianella ad essere quella che è nel presente.
La storia familiare è connessa allo sviluppo urbano di Pianella, perchè molti dei terreni sui quali è edificato il paese appartenevano a questa famiglia.
Quel podere ha visto l'occupazione Nazista e gli ha dato anche un appoggio. Il presente della proprietà di Vitignano riflette la storia del territorio.
In particolare: ad un certo punto l'uomo delle Wiston blu mi ha parlato di un componente della famiglia che ha delapidato quasi la metà delle terre, che si è ridotta da 300 ettari a 150. Sorse il primo "pezzo" di Pianella, nelle colline senesi.
Parla della sua famiglia attraverso percentuali e numeri, successioni e rapporti di potere. Uno dei suoi zii è proprietario della casa dove vivo e ci ho avuto a che fare solo qualche settimana fa.

Parlavo con Alberto, benzinaio italo-uruguayano e il caso ha voluto che mentre chiacchieravo con lui si è fermato a fare benzina il "famoso" agente immobiliare della zona.  Alberto me lo ha presentato dicendomi: "Lui lo devi conoscere perchè tra poco si parlerà molto di lui, ha creato Pianella".
Deduco che Pianella ha un "creatore".
Ma cosa  a creato questo agente immobiliare?
L'uomo delle Wiston blu mi ha parlato di un quartiere dormitorio, mentre Alberto mi ha parlato di una "città-satellite".
L'agente immobiliare mi ha lasciato una specie di biglietto da visita, un cartoncino con l'indirizzo dell'ufficio in cui lavora. E' un tipo grosso, direi grasso, in giacca e cravatta e con un SUV.
Si circonda di "status symbol", mi ricorda qualcuno. L' Italia penso che ormai sia piena di persone come lui. Un tipo che definirei tronfio, pieno di sè, che mi ha chiesto di andare da lui preparato "sulla storia albanese e su Berisha"... sono  un po' spossato, dopodomani parto per Bruxelles.

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