ITALIA - COSTA RICA 0-1



Esiste un Paese che confina con i due mari più grandi della Terra: l'Oceano Pacifico e Il Mar delle Antille, parte del più grande Oceano Atlantico.  Sono davvero pochi gli Stati che possono vantare di lambire i due mari. Mari un tempo solcati da pirati, che sfruttavano il grande numero di isole, isolette e scogli,  per trovare riparo dalle oceaniche intemperie. Mari solcati anche dalle navi spagnole, che lentamente iniziavano a dissanguare, goccia dopo goccia un intero continente.
E i pirati si avventavano su quei ricchi tesori, come le mosche su di una carcassa.

Ricordo qualcosa che mi disse una volta un mio amico, circa questo Paese, ne rimasi colpito.

 Mi disse:
 #" ...non ha forze armate, per una precisa scelta di opportunità politica ed economica: dal 1949, dopo la guerra civile, ha abolito l'esercito e nel 1983 ha dichiarato la sua posizione di neutralità.
 La rinuncia al possesso di una forza militare ha permesso l'indirizzamento delle risorse in altri settori. Questo ha comportato un alto tasso di sviluppo umano, una discreta dotazione di opere pubbliche e una preservazione del proprio patrimonio faunistico e floristico.
 Una notevole parte del territorio è dichiarata parco nazionale. Come effetto di sviluppo si notano gli alti livelli di alfabetizzazione , e un buon servizio sanitario pubblico. Fatto non trascurabile: l'assenza di un ceto militare ha prodotto una notevole stabilità politica nel paese ...
...è uno dei pochi Stati dell'intero subcontinente a non aver avuto colpi di stato negli ultimi decenni."  

Questo Paese, dunque, ha anche una squadra di calcio.  E prima di vedere le sue partite, molte persone neanche conoscevano la sua esistenza.
Ricordo in particolare una partita:
 Il Paese nel quale sono nato, giocava una partita durante un Mondiale, proprio con questa squadra.
La squadra del mio Paese era favorita, venivano considerati più forti.
Ma la partita la vinse il Paese dei due mari e ne fui felice.
Gli atleti della mia squadra non esprimevano più voglia di vivere di un gatto addormentato con la pancia in aria, mentre quelli dell'altra squadra esprimevano gioia e calore.
Mi venne in mente il mare di questo Paese, le sue spiagge, le sue piogge, il suo vento e il suo calore.
La partita diventò insignificante.
La cosa che mi stupi' di più e che la squadra del Paese dove ho avuto in sorte di nascere, fu sconfitta.
I giornalisti dissero che aveva giocato una brutta partita, ma nessuno disse del merito con cui l'altra squadra aveva vinto.

Nella mia città le strade erano semi deserte, e gli echi dei televisori accesi  dentro le case facevano sentire una lontana radiocronaca. Era un pomeriggio di fine giugno e il caldo non faceva apparire i Caraibi cosi' lontani. Svolazzavano al vento bandiere tricolore, e i turisti sbuffavano annoiati nei bar.
Tutto ciò mi suggeriva l'idea di un Paese triste, annoiato e in quel momento non desidearavo nient'altro che essere in Costa Rica.

Commenti

Post più popolari