CHARLOTTESVILLE - 12/8/2017

Questa foto immortala un poliziotto intento a proteggere i suprematisti bianchi durante il raduno illegale di ieri, sabato 12 agosto, a Charlottesville in Virginia. 
La sera prima era stata organizzata via internet da Jason Kessler, blogger di ideologia nazista, una manifestazione all'interno del campus dell'università della Virginia, per protestare contro la rimozione, nella città di Charlottesville, di una statua che raffigurava un generale schiavista.
La manifestazione si era tenuta imitando le fiaccolate e i modi del Ku Klux Klan.
Il giorno dopo, sabato 12 agosto, la città di Charlottesville era stata invasa da un raduno, senza autorizzazione, dell'ultradestra americana e dei suprematisti bianchi, che hanno iniziato a presidiare le strade della città sfoggiando il saluto nazista e scandendo slogan come "Heil Trump".
Molte di queste persone andavano in giro con equipaggiamento militare, pesantemente armati, in un clima di aperto consenso al totalitarismo.
Contemporaneamente al raduno dell'ultradestra era stato organizzata una manifestazione antirazzista a sostegno di tutte le minoranze e contro il dilagare del pensiero razzista negli Stati Uniti. 


La giornata è stata segnata dalla follia di un ventenne dell'Ohio, sostenitore dell'ultradestra, che ha lanciato la sua vettura a tutta velocità sulla folla nel cuore della manifestazione antirazzista, uccidendo una ragazza di trentadue anni Heather Heyer e ferendo 19 persone.

La foto presente in questo articolo rappresenta il poliziotto posto a tutelare la sicurezza dei manifestanti dell'ultradestra razzista, mettendo in evidenza le contraddizioni di un Paese che è ormai sull'orlo di una crisi politica e sociale che potrebbe avere conseguenze su mezzo pianeta.
Dall'altra parte il Presidente degli Stati Uniti ha condannato "la violenza da entrambe le parti", senza fare esplicito riferimento ai suprematisti bianchi o condannare l'ideologia nazista.
Questo movimento ha sostenuto l'attuale Presiedente degli U.S.A. durante la campagna elettorale e rappresenta la maggioranza dell'elettorato di Trump.
Una democrazia giovane come quella degli U.S.A. non ha ancora sviluppato gli anticorpi sociali contro le ideologie totalitariste e anzi è stata l'incubatrice dell'ideologia del libero mercato. 
Il Senato americano è ormai nelle mani dei rappresentanti delle più potenti lobby, a partire da quella delle armi.
Se il totalitarismo di Hitler, del nazismo e del fascismo, si sono manifestati così atrocemente, pur non avendo gli strumenti tecnologici di oggi, domani, nell'epoca di internet e della tecnologia, di fronte a cosa potremmo trovarci?

Paolo Summa

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